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Credo che non ci sia niente da dire, se diciamo che la fortuna è una componente essenziale nella nostra vita!! Infatti se sei proprietario di un monolocale di circa 50 mq e i tuoi vicini, proprietari anche essi di un altro monolocale delle stesse dimensioni, decidano di vendere e tu hai la fortuna di acquistarlo ad un prezzo vantaggioso, a quel punto ti troverai davanti a un BELLISSIMO problema.

Questo problema altro non è che un grande quesito che non vi farà chiudere occhio la notte, ovvero, lasciare i due appartamenti con le dimensioni ridotte (stando scomodo in uno e beneficiando dell’introiti dell’altro qualora riuscireste ad affittarlo) o fare una fusione?!

Consigliamo per prima cosa di verificare effettivamente le potenzialità degli immobili e a quel punto suggeriamo di fare sempre la fusione.

Perché? Semplice, nella nostra vita ognuno di noi cresce con il sogno di farsi una bella casa, fino a diventare quasi un obbligo morale e una bella casa è sinonimo di spazio, confort e gioia!!

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BASTA IMPROVVISARE!!

Un errore che tutti noi commettiamo è pensare che per una nuova fusione, è importante rivolgersi a dei professionisti solamente per ottenere le giuste autorizzazioni e dopodiché ci improvvisiamo nello studio degli spazi interni!

Niente di più sbagliato!! E’ importante dedicare grande attenzione al design interno affinché tu possa rispecchiarti nella tua nuova casa.

Consiglio: Arreda la tua casa con colori tenui che renderanno l’ambiente più caloroso. Un colore che ti consigliamo è il “Tortora”, utilizzalo come tinta su alcune pareti e abbinatelo ad un  tradizionale bianco ed ad un rivestimento tono su tono e vedrai i risultati….!!

Concludiamo dicendoti che per fare una fusione, ti consigliamo di controllare in Comune che l’edificio non sia sottoposto a vincoli ambientali o architettonici che vietino la realizzazione del progetto. Questo tipo di intervento è in ogni caso classificato come opera di “manutenzione straordinaria” per la quale occorre chiedere al Comune il Permesso di costruire o, in alternativa, a seconda delle normative locali, presentare una dichiarazione di inizio attività (Dia) o una segnalazione di inizio attività (Scia, Cila).

Una volta accertato che l’accorpamento è realizzabile, ti consigliamo qualora gli appartamenti si trovassero in condominio, di avvertire l’amministratore. Se l’intervento dovesse comportare anche modifiche visibili dell’esterno, come ad esempio l’eliminazione di un ingresso o la trasformazione di un serramento è necessaria richiedere l’autorizzazione dell’assemblea.

Al termine dei lavori, è obbligatorio un aggiornamento dei millesimi di proprietà di tutto il condominio e la variazione catastale.

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Fonti immagini: Pixabay