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Lo spazio è un concetto molto importante quando si parla di casa, soprattutto perché in molte situazioni se ne ha poco a disposizione. Per questo è importante sfruttarlo in modo intelligente, senza rischiare di appesantirlo, ma neanche lasciando libere zone che invece possono essere utilizzate.
Queste convinzioni sono alla base dell’ideazione e della progettazione del soppalco: zone rialzate per sfruttare lo spazio in altezza quando non ce n’è in larghezza e in lunghezza, creando vere e proprie stanze in più, con funzioni precise.
foto pinterest
I soppalchi possono essere realizzati con un’infinità di strutture come il vetro, la muratura, il ferro, l’acciaio, il legno e tanti altri. Negli ultimi tempi le strutture più diffuse, vedono la realizzazione del solaio di calpestio in legno e la struttura principale in ferro o in acciaio. Perché è molto diffuso questo tipo di soppalco?? Presto detto…per ben due motivi! Il primo motivo consiste nel fatto che questa struttura ha tempi di montaggio veloci rispetto a una muratura, il secondo motivo è che si sposa in maniera importante con l’arredamento ad oggi più diffuso ovvero il “moderno”.
Proponiamo ora un esempio pratico di come sfruttare lo spazio con la realizzazione di un soppalco.
FOTO CASA FACILE
Come possiamo vedere dal progetto, rispetto allo stato di fatto (v.di planimetria “PRIMA”), è stato preferibile organizzare al piano soppalco la zona notte con camera da letto, bagno e cabina armadio e ampliare così la zona giorno realizzando un open space molto comodo, uno studio e una cabina armadio per eventuali necessità.
A questo punto non ci resta che delineare delle specifiche tecniche generali che potrebbero aiutarvi nella progettazione e successiva realizzazione del soppalco:
- altezza minima del locale da soppalcare
non possono essere inferiori a 210 cm, soletta compresa. - superficie soppalcata
non deve essere superiore a 1/3 della superficie del locale. - altezza della zona sottostante
deve essere di almeno 240 nel caso la si voglia attrezzare come bagno o come cucina. - superficie finestrata
non deve essere inferiore a 1/8 della superficie del locale soppalcato. - documentazione del progetto
va presentata all’Ufficio Tecnico del proprio Comune da parte di un professionista (ingegnere, architetto o geometra) e può essere una DIA o un Permesso a Costruire. - documentazione catastale
una volta ultimati i lavori, questi vanno documentati all’Ufficio del Catasto poichè aumenta la superficie calpestabile e quindi la metratura dell’appartamento.
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